Uscita Monte Cesen da Pianezze Valdobbiadene 16 Aprile 2023

 
 
MONTE CESEN - Domenica 16 aprile Dati escursione: Difficoltà: E - escursionistica Quota minima: 1081 metri (Pianezze di Valdobbiadene) Quota max: 1570 metri (Monte Cesen) Dislivello complessivo: 700 metri Lunghezza: circa 16 km Durata: max 6 ore (sosta pranzo inclusa) Segnaletica: sentieri: 1008, 1012b Descrizione percorso: Dal parcheggio di Pianezze, che si trova esattamente di fianco all’omonimo parco avventura inizia il sentiero 1008 che conduce alla vetta del Monte Cesen. Imbocchiamo l’evidente traccia sassosa che sale subito con notevole ripidità sulla sinistra, che attraversa, successivamente, la strada e si addentra nella vegetazione, affrontando già, seppur relativamente facile, il tratto più impegnativo di questa uscita. Oltrepassata la boscaglia, dove la salita per un breve tratto si attenua, abbiamo già la prima veduta panoramica del percorso, affacciata principalmente sulla Pianura veneta-friulana che, favoreggiata da una giornata parecchio limpida, arriva sino ad intravedere la Laguna di Venezia, i Colli Euganei ed i Colli Berici. Arriviamo, quindi, alle indicazioni delle relative ippovie TV5, dove seguiamo, appunto, le direzioni per Barbaria e Mariech, affrontando nuovamente una palese traccia sassosa che sale con parecchia pendenza sulla sinistra, ma che spiana quando siamo in dirittura d’arrivo alla Malga Barbaria. Giunti di conseguenza alla malga, svoltiamo a destra e proseguiamo facilmente per la strada asfaltata sino ad arrivare al noto Agriturismo Malga Mariech, dove, oltre al bellissimo scenario circostante caratterizzato da una serie graziosa di alture erbose, si apre un suggestivo scorcio alpino, che inizia a sporgersi, infatti, sulle rinomate Dolomiti.
 
Proprio all’incrocio che si trova in prossimità della malga, ritroviamo l’indicazione del segnavia 1008, che ci indica ti intraprendere una traccia che prosegue verso ovest. Passiamo, quindi, per un memoriale dedicato ad alcune vittime partigiane della Grande Guerra, e affrontiamo una serie di facili sali e scendi assai panoramici che si sviluppano lungo dei piacenti pascoli. Superiamo, quindi, il rudere della Casera Cesen e affrontiamo un ultimo breve tratto, di nuovo pendente, per arrivare alla cima del Monte Cesen, dove raggiungiamo sostanzialmente l’apice paesaggistico di questa escursione. Infatti, da questo punto, se siamo fortunati ad incontrare una giornata assai limpida, si apre una fantastica veduta a 360° assolutamente panoramica, dalla quale si possono riconoscere, seppur in lontananza, elevati e numerosissimi gruppi montuosi che appartengono alle rinomate Dolomiti, tra cui il Lagorai, il Cima d’Asta, le Alpi Feltrine, le Pale di San Martino, le Dolomiti di Zoldo, alcuni monti delle Dolomiti Friulane, nonché i notevoli monti Bellunesi che circondano la conca dell’Alpago. Sottostante ad esso, non possiamo tralasciare la grande area della Valbelluna, visibile molto bene da questa posizione, che divide i monti Dolomitici dalle Prealpi Bellunesi e Trevigiane, dove riconosciamo, ad esempio, il Massiccio del Grappa, il Col Visentin e, il Monte Pizzoc. Completano il suggestivo panorama, infine, le diverse e graziose collinette erbose circostanti che, di fatto, rendono attraente e, caratterizzano questo importante massiccio montuoso prealpino. Ritorniamo a ritroso per la stessa traccia che ci ha permesso di raggiungere la cima, ritornando quindi alla Malga Mariech. Superiamo quest’ultima, per arrivare alle indicazioni di un paio di sentieri che iniziano lì poco più avanti, tra cui quello che ci permette di raggiungere il Rifugio Posa Puner, ovvero il 1012b, che inizia alla destra della sterrata, all’altezza di un’abitazione in disuso, scendendo lungo un fatiscente steccato di filo spinato. Il sentiero 1012b è, anch’esso, un percorso parecchio panoramico, che si affaccia nuovamente sulla vasta Pianura Padana, nonché sulla Vallata Trevigiana, intervallato ancora da qualche bel scorcio settentrionale sulle montagne Bellunesi.
 
Nella prima parte, che si snoda lungo i versanti meridionali delle collinette del Col Posanova e Col dei Osei, dobbiamo affrontare un tratto dove il sentiero si restringe parecchio superando, nel contempo, soprattutto per i neofiti, una relativa esposizione; mentre, verso il Monte Forconetta, dove la traccia si addentra maggiormente, l’esposizione praticamente sparisce, ritornando in linea con il recinto di filo spinato iniziale e superando una serie di alcuni sali/scendi abbastanza blandi. Arrivati, invece, all’altezza del Monte Grave, affrontiamo una ripida, ma breve, discesa che termina sulla stradina sterrata E7 che proviene dalla Malga Mariech, dalla quale, svoltando verso destra, ci permette di aggirare il Monte Cimon e di raggiungere l’imminente Rifugio Posa Puner. Anche da questo punto, possiamo godere un’ottima veduta che si affaccia nuovamente sui monti dell’Alpago, nonché su alcune montagne delle Dolomiti di Zoldo e delle Prealpi Bellunesi/Trevigiane, come il Col Visentin e, il Monte Pizzoc, quest’ultimi maggiormente visibili rispetto in precedenza. Dal Rifugio Posa Puner, inoltre, cominciamo a chiudere con parecchia facilità il nostro giro escursionistico, scendendo inizialmente per la sterrata carrozzabile che, successivamente, diventa asfaltata sino alla fine dell’uscita. Affrontando, quindi, una discesa molto blanda arriviamo all’incrocio della Malga Budui, dove incontriamo nuovamente le indicazioni delle varie malghe; svoltiamo a destra e proseguiamo per la strada che scende tra i pascoli dell’Endimione e la Val dei Sparavon, dove ci restano ancora degli ultimi bei scorci sulla distesa pianeggiante veneta e sulle gobbe erbose del Cesen. Infine, in quest’ultima parte, possiamo abbandonare la strada per salire presso un’ultima malga, la Malga Faè, e scendere, di conseguenza, per il tratto impegnativo iniziale, oppure mantenerci sulla strada, arrivando così direttamente al parcheggio di Pianezze.
 
Programma di massima Ore 7.30: ritrovo e partenza da Padova (gli orari degli altri ritrovi mattutini verranno forniti a seconda della provenienza dei partecipanti) ore 8.00: ritrovo colazione a Cassola ore 9.45 partenza escursione da Pianezze di Valdobbiadene PRANZO AL SACCO Ore 16.00/16.30 fine escursione Cosa portare Zainetto, scarpe con suola robusta, abbigliamento tecnico, giacca antivento/pioggia/poncho, berretto, pile, occhiali da sole, bastoncini, viveri per pranzo al sacco + eventuale cambio biancheria da lasciare in auto.
 
Le istruzioni per il pagamento sono scritte nel modulo.